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Ricetta
Preparare questa Ricetta è molto facile come gli elementi che la compongono. Con un solo ingrediente, tanta pazienza e conoscenza delle tradizioni centenarie, in soli 12 anni potrete avere il vostro Aceto Balsamico pronto all’uso.
Cominciamo procurandoci 500 kg di uva, ma non un uva qualsiasi, deve essere di Trebbiano, Ancelotta, Lambrusco o scelta fra le atre indicate dal Disciplinare per la Produzione, da cui ricaveremo il mosto cotto, UNICO INGREDIENTE di questo straordinario prodotto.
Dopo aver spremuto le uve riempire di mosto la caldaia, portare la temperatura a 90/95 gradi, il fuoco vivace serve per evitare la fermentazione alcolica; la cottura permetterà l’evaporazione dell’acqua e l’aumentare degli zuccheri. Lasciate cuocere fino a quando il mosto non si sarà ridotto del 50% del suo volume iniziale.
Una volta ottenuto il mosto cotto dobbiamo aspettare la fermentazione, inizierà dopo diversi mesi. Ricordatevi che l’iniziale fermentazione alcolica che trasforma gli zuccheri in alcol si modifica in fermentazione acetica dove l’alcol diventa Acido Acetico.
Per seguire al meglio la nostra Ricetta Aceto Balsamico è indispensabile una batteria con minimo 5 barili di legni diversi (1 barile da 70lt. di legno di Faggio ,1 da 50lt. di Gelso, 1 da 40lt. di Frassino, 1 da 30lt. di Robinia, 1 da 15lt. di Ginepro) potete aggiungerne 2/3 a vostro piacimento di Rovere, Castagno, Ciliegio consigliato per le botti piccole. Con un tocco di magia accertatevi che i legni abbiano minimo 4/5 anni di stagionatura, esistono nel modenese mastri bottai famosi in tutto il mondo.
Ricordatevi di lavare ed acetificare i barili prima dell’utilizzo.
Bene ora abbiamo tutti gli ingredienti per cucinare la Ricetta Aceto Balsamico e per ottenere un ottimo risultato, una volta riempiti i barili, li dobbiamo mettere nella sua pentola naturale “il solaio”, più conosciuto come sottotetto,
Lasciatelo riposare per minimo 12 estati Modenesi 12 inverni Modenesi . Mi raccomando utilizzate solamente l’alternare delle stagioni Modenesi dove estati umide ed assolate cuociono i tetti delle case, ed inverni freddi e in occasione nevosi li congelano.
Per un ottenere un prodotto unico dalle caratteristiche inimitabili vi consiglio di aspettare 25 anni.
Munitevi di un Matraccio, un Saz, un Tragno, Ricordatevi che una volta all’anno dovete ripetere la cottura del mosto, effettuare Travasi, Assaggi, e piccole correzioni dettate dal tramandarsi tradizioni centenarie.
se invece volte accorciare il tempo: www.l-originale.com
ciao e alla prossima ricetta! :-)